La Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport, edita a Ginevra nell’ottobre del 1994 da un movimento di specialisti dell’infanzia e dell’adolescenza e da allenatori qualificati, promuove le finalità educative del calcio e dello sport in generale.
Da questa consapevolezza nasce l’impegno di ASD ALTO LARIO CALCIO a praticare e divulgare un’ottica sportiva che mette al centro il ragazzo, anziché il risultato.
Bambini, calcio, educazione. Cosa lega queste tre parole?
Ciò che educa è la capacità di giocare con i propri compagni di squadra, con la propria corporeità e con le precise regole dettate in allenamento e che rendono possibile il gioco. Attraverso il gioco imparo che l’errore è la spina dorsale per ogni progresso ed imparo ad avere rispetto per l’altro, per il mio compagno, per l’arbitro, per il mio avversario e per l’allenatore.
L’unione europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno indicato che nella promozione dell’educazione, le cosi dette “life skills” (competenze per la vita), sono uno degli obiettivi prioritari delle politiche educative.
Le life skills fondamentali sono le seguenti: Problem Solving: affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani; Pensiero critico e pensiero creativo: analizzare in modo analitico trovando soluzioni originali;Comunicazione efficace: esprimersi in modo appropriato alla situazione; Empatia: riconoscere, discriminare, condividere le emozioni degli altri; Gestione delle emozioni e gestione dello stress: riconoscere e regolare le proprie emozioni; Efficacia personale: organizzare una serie di azioni necessarie a fronteggiare nuove situazioni; Efficacia collettiva: sistema di valori e credenze condivise da un gruppo per realizzare obiettivi comuni.
In quest’ottica il Calcio è quindi una metafora della vita e una riscoperta dei suoi valori. Attraverso il gioco il bambino simula la partecipazione alla vita sociale scoprendo i propri sogni, i limiti, la sofferenza, la sconfitta, insieme al piacere e all’affermazione di sé.
A volte si vorrebbero evitare esperienze frustanti ai nostri ragazzi, ma educare ad essere intolleranti alla frustrazione è negativo e non si deve aver paura: i ragazzi sentono la nostra paura e si adeguano.
Ecco allora che allenare è educare, ed è per questo fondamentale che Società sportiva e genitore stringano un’alleanza educativa con rispetto, comunicazione e fiducia reciproca, sempre.
Potenziare la funzione educativa dello sport è una delle fondamentali missioni di ASD ALTO LARIO CALCIO, un percorso in salita e dove molto è ancora da costruire.
Ma noi ci crediamo. E voi?
Il Segretario Avv. Gaia Spelzini